Sala delle Vittorie
Nel pavimento è un mosaico raffigurante la Pantera rampante, simbolo della Contrada, realizzato nel 1958 dall’artigiano senese Giordano Bruno Berrettini. Nella parete di fondo si trova una tela dipinta da Antonio Nasini (Castel del Piano, 1641 - Siena, 1715) raffigurante la Decollazione di San Giovanni Battista, patrono della Contrada. Si tratta di un’opera di fondamentale importanza per la storia della Pantera, poiché fu commissionata proprio dalla Contrada intorno al 1684, per collocarla sull’altare maggiore della cappella dedicata al Battista (antico oratorio, demolito alla fine dell'ottocento, localizzato in fondo a Via Paolo Mascagni).
Nella sala sono attualmente esposti i palii vinti dal 1904 al 2006, un’efficace testimonianza dell’evoluzione pittorica avuta dal drappellone nel corso del XX secolo: dallo stile Liberty con evidenti ricordi del ‘Purismo senese’ dei primi due, al modernissimo drappellone dipinto nel 1991 dal pittore spagnolo Eduardo Arrojo, capace di innovare l’araldica contradaiola tradizionalmente riprodotta sui palii.
- 2 luglio 1904, pittore Pietro Loli Piccolomini
- 2 luglio 1926, pittore Guido Masignani
- 2 luglio 1951, pittore Dino Rofi
- 2 luglio 1963, pittore Aleardo Paolucci
- 2 luglio 1971, pittore Emilio Montagnani
- 16 agosto 1978, pittore Alberto Sughi
- 16 agosto 1987, pittore Ennio Calabria
- 16 agosto 1991, pittore Eduardo Arrojo
- 2 luglio 1994, pittore Leo Lionni
- 2 luglio 2006, Rita Rossella Ciani e Pia Bianciardi Venturini
Nel corridoio attiguo alla Sala delle Vittorie, compreso fra la stalla e la Saletta Bastianini, possiamo ammirare i palii originali del XIX secolo, vinti dalla Pantera negli anni 1803, 1808, 1821, 1835, 1863, 1874 e la replica più tarda di un palio straordinario corso con i cavalli scossi nel 1839.